Lo yiddish è stata la principale lingua degli ebrei in Europa. Pur nascendo come lingua neo germanica e con influssi slavi è scritta in caratteri ebraici. Parlato nel continente europeo da dodici milioni di persone prima della seconda guerra mondiale, oggi lo yiddish è scomparso dall’Europa insieme ai suoi parlanti poiché la maggior parte di loro è stata uccisa nel corso dell’Olocausto. Ma sopravvive altrove, oltre a essere ancora lingua d’uso e oggetto di studio, ricerca e insegnamento.
È considerata una lingua sovranazionale e multiculturale.
L’Università di Trento è l’unico ateneo italiano a proporre un insegnamento su questa lingua.
Il corso è tenuto da Massimiliano De Villa, professore di Letteratura tedesca al Dipartimento di Lettere e Filosofia di UniTrento. Si tratta di 15 lezioni per un totale di trenta ore.
Un’occasione per approfondire la storia di questo idioma e conoscere la sua letteratura, antica e moderna.
Da martedì 8 aprile a Palazzo Prodi (Trento – Via Tommaso Gar, 14).
Le lezioni sono aperte anche al personale dell’Ateneo e a tutta la cittadinanza.
Maggiori informazioni: programma