Il mancinismo, ovvero l’uso prevalente della mano sinistra, ha da sempre attirato l’attenzione di coloro che studiano psicologia e neuroscienze. Questa caratteristica naturale è la dimostrazione della complessità del cervello umano e delle sue funzioni cognitive.
Se un tempo le persone mancine non erano ben viste e anzi, si cercava di “correggere” questa tendenza. Oggi, grazie alla ricerca scientifica, sappiamo che non si tratta semplicemente di una preferenza per la mano sinistra, ma di una diversa organizzazione mentale dal punto di vista neurologico.
La teoria evoluzionista suggerisce che potrebbero esserci dei vantaggi sia biologici che sociali, legati al mancinismo.
Quali? Lo racconterà la ricercatrice del Centro interdipartimentale Mente e Cervello Elisa Frasnelli.
L’evento si intitola “Mancini alla riscossa: esploriamo l’evoluzione di questo affascinante fenomeno”. Una serata di divulgazione scientifica che rientra nel ciclo di incontri “Cimec Città. Alla scoperta della mente”, organizzato in collaborazione con il Comune di Rovereto, che ha l’obiettivo di rendere accessibili alla cittadinanza temi complessi e di grande rilevanza scientifica e culturale.
La relatrice, studiosa di scienze cognitive racconterà al pubblico quali sono i processi mentali che si attivano nelle persone mancine e illustrerà diverse teorie che tentano di spiegare il mancinismo.
L’incontro è in calendario martedì 8 luglio alle 21 nel giardino di Palazzo Fedrigotti (Rovereto – Corso Bettini 31). In caso di pioggia l’evento si svolge all’ Urban Center (Rovereto – Corso Rosmini, 58)
L’ingresso è libero.
Maggiori informazioni: programma