Editoriali

Il volto dell’Italia che cambia

Guerre, clima e demografia nel nuovo dossier sull’immigrazione

30 ottobre 2025
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la dottoressa di ricerca Serena Piovesan
di Serena Piovesan
dottoressa di ricerca in Sociologia e Ricerca sociale all’Università di Trento*

Quali sono le più recenti tendenze migratorie a livello internazionale ed europeo? Come stanno incidendo conflitti armati e crisi climatica nel tracciare le nuove rotte migratorie? In Italia, quali spinte sta imprimendo l’immigrazione nei processi di cambiamento demografico e sociale? E cosa riescono a dirci i dati rispetto alle dinamiche che attraversano territori locali e comunità del nostro Paese?

A questi complessi interrogativi tenta anche quest’anno di offrire risposte e piste di analisi il ricco lavoro contenuto nel Dossier statistico Immigrazione 2025, realizzato dal Centro Studi e Ricerche Idos in collaborazione con il Centro Studi Confronti e l’Istituto di Studi Politici S. Pio V, e che verrà presentato il prossimo 4 novembre in tutte le regioni e province autonome (https://www.dossierimmigrazione.it/presentazioni-regionali-dossier-2025/). L’evento previsto a Trento, in cui troveranno spazio di discussione e approfondimento diversi contenuti sulla presenza straniera declinati in chiave provinciale, sarà curato dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e dal Master in Diritto e Politiche delle Migrazioni (Dirpom) offerto dall’Università di Trento.

Sarà un’occasione che offrirà spunti di confronto su un fenomeno che ci ha abituati ad accesi dibattiti, riflessioni sfidanti e delicate, e che pur non conoscendo più i tumultuosi ritmi di crescita registrati in Italia tra la fine degli anni Novanta e l’inizio della crisi economica nel 2008, continua a rivelare con notevole intensità il complesso intreccio tra mobilità umana, demografia e sviluppo, e a imporci una riflessione sulla ridefinizione della struttura delle disuguaglianze della società innescata anche dalle migrazioni internazionali.

L’Italia è il Paese che nel 2024 ha visto 217mila stranieri acquisire la cittadinanza, oltre un milione e mezzo negli ultimi dieci anni; e che conta circa cinque milioni e mezzo di residenti stranieri, pari al 9,2% della popolazione complessiva. Tra loro una quota importante è rappresentata da minorenni, a evidenziare la dimensione famigliare del fenomeno, le seconde e ormai terze generazioni che nel tempo si sono affiancate alle prime. In questo senso, non sono solo le sollecitazioni nel mondo della scuola a essere discusse, ma ormai in misura crescente anche le sfide della transizione scuola-università degli alunni con cittadinanza non italiana. In un quadro che vede diminuire anche tra gli stranieri le nuove nascite, rimangono preoccupanti i segnali documentati dal Dossier rispetto alle condizioni socio-economiche delle famiglie immigrate, che hanno spesso redditi più bassi e nuclei più numerosi rispetto a quelle composte da italiani.

Durante la presentazione del Dossier che si terrà a Trento, verranno illustrati il quadro aggiornato del profilo socio-demografico della popolazione straniera – oltre 48mila stranieri residenti in provincia, l’8,8% del totale dei residenti – e i tratti salienti dell’inserimento lavorativo degli immigrati. Accanto a questo si darà spazio a un approfondimento sulle migrazioni femminili e sul ruolo del lavoro delle donne straniere nel settore domestico e di cura degli anziani in provincia. Si tratta di un tema che forse trova meno spazio di un tempo nel dibattito pubblico, ma i dati relativi al settore dei servizi domestici e assistenziali mostrano negli ultimi anni una progressiva perdita di occupati, sia stranieri che italiani, e questo andamento si riscontra in Trentino come a livello nazionale. Se è vero che gli stranieri (quasi esclusivamente donne) rappresentano ancora la stragrande maggioranza dei lavoratori che svolgono le faticose mansioni di assistente familiare (81%), è altrettanto vero che in provincia gli occupati nel settore domestico e di cura nel 2024 risultavano oltre mille in meno rispetto al 2015, e in calo del 4% nel confronto con il 2023. Rispetto alle dinamiche in corso, la presentazione trentina del Dossier potrà essere un’occasione di confronto anche rispetto alla governance territoriale della questione, chiedendosi in quale misura e a quali condizioni le donne straniere continueranno a giocare un ruolo decisivo in una popolazione sempre più longeva e sempre più interessata dalle sfide della non autosufficienza, a supporto di tante famiglie alla ricerca di una “stampella” di fronte ai bisogni di accudimento.

 

*curatrice del Dossier statistico Immigrazione Idos per il territorio della Provincia autonoma di Trento