Se ne è parlato tanto e tante sono state le ipotesi e le domande senza risposta. Ora però, finalmente, si sa qualcosa di più sulla riforma dell’accesso ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia a partire dal prossimo anno accademico 2025/26. I decreti che chiariscono i primi passaggi sono arrivati. Altri senza dubbio arriveranno ancora. Le università si stanno organizzando e l’ateneo trentino con loro. La prima indicazione è che a Trento il ‘semestre filtro’ si terrà in presenza. UniTrentoMag prova a mettere in fila tutte le info utili per chi ha deciso di intraprendere questo percorso
La parola chiave è ‘semestre filtro’, o aperto. Quella cosa che sembra un ‘liberi tutti’ ma poi, in realtà, assomiglia alla solita selezione. Una scelta solo spostata un po’ più avanti e resa (forse) un po’ più consapevole rispetto a quanto avveniva in passato. Le indicazioni su chi, quando e soprattutto come, sono arrivate a suon di norme un po’ alla volta e sono state il tormentone delle ultime settimane nelle università. Ma finalmente la situazione si è fatta un po’ più chiara, grazie anche all’ultimo decreto ministeriale che include informazioni utili sulle procedure di ammissione a livello nazionale.
Cambia dunque il meccanismo con l’introduzione di un ‘semestre filtro’ a cui tutti possono iscriversi liberamente, senza i test degli anni precedenti, che nel piano di studi ha solo tre insegnamenti fondamentali: Chimica, Fisica, Biologia.
Chi vuole iscriversi – sia studenti e studentesse dell’Unione europea, sia non-Ue – presenta la domanda online su un unico sito, che è quello di Universitaly. Le iscrizioni si sono aperte in questi giorni e saranno possibili fino al 25 luglio (alle 17).
La scelta riguarda il corso di laurea, che può essere Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria, Medicina veterinaria. Ma va scelto anche, contemporaneamente, un “corso affine”. Questo sarà il cosiddetto ‘piano B’, nel caso in cui, alla fine del percorso, non si riesca a essere ammessi al corso di laurea medico in alcun ateneo. I 18 crediti formativi universitari dei tre esami sostenuti saranno automaticamente riconosciuti comunque nel corso di laurea affine.
Per l’Università di Trento, i corsi di laurea considerati ‘affini’ sono due: Scienze e tecnologie biomolecolari oppure Educazione professionale. Ma si può naturalmente sceglierne altri in altre università. Sono corsi “affini” tutti quelli appartenenti alle classi di laurea in Biotecnologie (L-2), Scienze biologiche (L-13), alla laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e Farmacia industriale (LM-13), Scienze zootecniche e Tecnologie delle produzioni animali (L-38), oltre ad alcuni corsi individuati tra quelli delle professioni sanitarie.
Poi, sempre in fase di scelta sulla piattaforma Universitaly, bisogna anche decidere dove si vorrebbe frequentare questo ‘semestre filtro’, tenendo conto dell’esito, poi, della graduatoria. Oltre alla prima scelta, vanno infatti indicate almeno altre nove sedi, in ordine di preferenza, dove si vorrebbe proseguire Medicina e Chirurgia in caso di non ammissione alla prima scelta. Una volta iscritti, la didattica comincia, con frequenza obbligatoria, nella sede di prima scelta, a partire dal primo settembre e si concluderà prima del 20 novembre. È presumibile che, considerato l’alto numero di domande attese, la frequenza sarà per lo più online per questo primo semestre.
Ma l’Università di Trento non si fa spaventare dai numeri: il ‘semestre filtro’ per chi si iscrive da noi, si terrà in presenza. È il rettore Flavio Deflorian a spiegare le ragioni di questa scelta: «Per tutti i nostri corsi di laurea ci siamo sempre impegnati a garantire una didattica di qualità. Questo vale anche sui grandi numeri e certamente deve valere anche per un percorso così importante per noi e per chi lo sceglie, come Medicina e Chirurgia. Sappiamo che questa decisione richiederà sacrifici, soprattutto a chi non è residente nelle zone vicine. Pensiamo però, che fornire una didattica in presenza, accurata e organizzata al meglio delle nostre possibilità, sia quello che dobbiamo ai nostri studenti e studentesse. Niente di meno di questo, anche solo per pochi mesi».
La conferma definitiva sulla programmazione delle lezioni si avrà a fine luglio, quando si conoscerà il numero di chi ha scelto UniTrento.
Al termine dei corsi sono organizzati, in contemporanea in tutte le università italiane, due sessioni di esame per ciascuno dei tre corsi. Un appello il 20 novembre e uno il 10 dicembre.
Superati con un voto di almeno 18/30esimi i tre esami – al primo o al secondo appello – si viene inseriti in una graduatoria nazionale. A questo punto si procede con l’ammissione nei corsi di laurea delle varie università, scorrendo la graduatoria e le scelte espresse in fase di iscrizione al semestre filtro.
E se qualcuno rimane fuori? In caso di mancata assegnazione al corso in Medicina e Chirurgia (o Odontoiatria e Protesi dentaria, Medicina veterinaria) ci si può iscrivere al corso affine indicato nella fase di iscrizione, nel rispetto della collocazione nella graduatoria di merito dei corsi affini. Se invece non si superano con il voto minimo uno o più esami del semestre filtro, si può chiedere l’ammissione ad un altro corso, sempre se vi sono posti disponibili e nel rispetto dei requisiti di accesso. Ma in questo caso non il riconoscimento dei crediti nel nuovo percorso non è garantito.
È possibile che nelle prossime settimane vengano comunicati ulteriori dettagli. Il suggerimento è di tenersi informati seguendo a pagina dedicata del portale Universitaly.