L’importanza dell’innovazione è stata ben riassunta da Steve Jobs che ha detto: «È la capacità di innovare che distingue un leader da un epigono»; ma cosa vuol dire innovare e che cos’è l’innovazione? Dal momento che invenzione e innovazione sono due termini spesso utilizzati in maniera intercambiabile, è importante sottolineare la differenza tra i due concetti: l’innovazione è l’estensione dell’invenzione. Una grande invenzione rimane sconosciuta se il suo possessore non trova il modo di realizzarla. L’innovazione può esplicarsi in un prodotto, un servizio, un metodo di marketing o un metodo organizzativo, nuovi o notevolmente migliorati. L’innovazione viene realizzata principalmente nelle imprese che, a tal fine, utilizzano diversi tipi di competenze, conoscenze e risorse per dare vita a un processo che permette di creare valore, espandere la propria attività o aumentare la competitività.
Il concetto di innovazione può assumere significati diversi a seconda dei settori: per una società di ingegneria innovazione vuol dire tecnologia all’avanguardia, mentre per un’agenzia di marketing significa pensare fuori dagli schemi riguardo ai modi di comunicare con utenti e consumatori. L’innovazione sociale invece si riferisce alle norme etiche che si occupano di problemi collegati alla salute, protezione ambientale, sicurezza, discriminazioni sociali, educazione e indigenza. In questo senso l’innovazione aumenta e migliora le capacità di rispondere ai bisogni sociali tramite nuove tecniche e modelli.
Per questi motivi, l’Università di Trento ha deciso di lanciare la School of Innovation (SoI), una struttura interdipartimentale sull’innovazione all’interno del piano strategico d’Ateneo indirizzata principalmente agli studenti che vorrebbero sfruttare la loro creatività e proporre prodotti e servizi innovativi da lanciare sul mercato o che avrebbero un impatto positivo sulla società. Il programma della SoI fornirà gli strumenti applicativi utili a progettare innovazione e sviluppare le capacità imprenditoriali dei partecipanti, li aiuterà a comprendere come i processi innovativi siano trasversali ai diversi aspetti di un’impresa e implichino nuovi modi di lavorare insieme. Inoltre, mostrerà come tradurre idee di business in progetti realizzabili, ricorrendo anche a modalità di finanziamento innovative.
La SoI è la prima struttura di questo genere in Italia e sicuramente avrà ricadute positive sull’attrattività dell’Università di Trento nei confronti di nuovi studenti italiani e stranieri, offrendo tutti i suoi corsi in lingua inglese. La Scuola infatti offrirà un percorso che integra competenze di management dell’innovazione con le tradizionali competenze tecniche fornite dai corsi di laurea. Grazie a questo approccio diversificato, i partecipanti al programma della SoI avranno una maggiore attrattività sul mercato del lavoro e l’occasione di essere assunti da imprese, società di consulenza oppure startup.
Durante il primo anno di attività, la SoI offrirà un percorso formativo extra-curriculare agli studenti della laurea magistrale, master e dottorato dei Dipartimenti di Ingegneria e Scienza dell'Informazione, di Ingegneria Industriale, di Sociologia e Ricerca Sociale, di Economia e Management e del Centro di Biologia Integrata. Questo percorso integra le lezioni con laboratori interattivi, seminari, mentoring, summer e winter school e altre attività con lo scopo di stimolare la creatività, l’imprenditorialità e lo spirito di iniziativa nei partecipanti. Inoltre, la SoI offrirà corsi e seminari specifici erogati da docenti interni ed esterni, ma anche da professionisti ed esperti che operano in vari settori. La finalità di medio termine della School of Innovation è di ristrutturare i corsi formativi esistenti nei vari dipartimenti e di introdurne di nuovi e interdisciplinari, incentrati sull’innovazione. La SoI rilascerà agli studenti che abbiano conseguito un numero minimo di crediti formativi universitari (CFU) in almeno due aree disciplinari un attestato di frequenza che avrà un valore sul mercato di lavoro. Durante il suo secondo anno, la SoI intende offrire corsi di formazioni a lavoratori o a coloro che si sono già laureati e vogliono ampliare le proprie competenze imprenditoriali e acquisire conoscenze multidisciplinari. Nel terzo anno di attività, l’obiettivo è ideare nuove lauree magistrali interdisciplinari e promuovere la cooperazione tra i cinque dipartimenti nell’ambito dei dottorati di ricerca.
I diversi obiettivi perseguiti dal progetto SoI si basano sulla multidisciplinarità, sull’utilizzo di nuove metodologie di insegnamento e sull’uso di strutture come il CLab Trento, uno spazio interattivo in grado di favorire scambi di idee e volto a mettere gli studenti in contatto con le aziende del territorio, e il servizio d’Ateneo Job Guidance, che forniscono delle competenze apprezzate sul mercato del lavoro. Il coinvolgimento dei cinque dipartimenti implica una vera multidisciplinarità della Scuola che ha l’ambizione, non solo di creare delle nuove strutture interdipartimentali, ma anche di inserire nel progetto quelle già esistenti. I metodi di insegnamento saranno vari e includeranno lezioni frontali, interattive, seminariali, e metodologie come la "flipped classroom" (classe capovolta) e il teatro d'impresa. Per sviluppare le competenze di comunicazione, presentazione e coordinamento gli studenti saranno impegnati in lavori di gruppo, analisi di casi studio ed esercitazioni di sviluppo di prodotti.
Il responsabile della School of Innovation è Sandro Trento, professore ordinario di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento. Inoltre, a guidare la Scuola, è stato eletto un Comitato di indirizzo nel quale sono presenti rappresentanti dei vari dipartimenti.