Hanno lavorato per una settimana fianco a fianco nei laboratori didattici del Dipartimento di Fisica a Povo per trovare soluzioni a problemi industriali e tecnologici posti dalle aziende – Aquafil, Optoi e Siad Macchine Impianti spa – che hanno partecipato a Industrial Problem Solving with Physics (Ipsp), l’iniziativa che promuove la connessione tra il mondo della ricerca in Fisica e quello delle industrie.
Tre squadre composte da studenti e studentesse di laurea magistrale e di dottorato, provenienti dall’Università di Trento e da altri atenei oggi hanno ricevuto il verdetto dell'Advisory Board che ha valutato le loro proposte e scelto l’idea vincitrice.
Ad aggiudicarsi l’edizione 2025 dell’iniziativa è stata la squadra che ha operato per conto di Siad Macchine Impianti spa, azienda attiva nel campo della progettazione e della produzione di compressori alternativi per gas, impianti di frazionamento aria e sistemi di trattamento e liquefazione del gas naturale.
La squadra Ipsp premiata ha sviluppato un device da aggiungere ai macchinari che con misure spettroscopiche consente il monitoraggio in tempo reale della presenza di olio lubrificante, dannoso per il corretto funzionamento delle attrezzature. Questo consentirebbe di pianificare la manutenzione delle attrezzature e prevenire malfunzionamenti.
I componenti della squadra vincitrice sono: Enrico Bianco, Alessio Perodi, Erika Socal ed Riccardo Riva (dottorando) dell’Università di Trento, Emanuele Amato (dottorando Università di Torino), Akanksha Dagore (dottoranda KU Leuven- Belgio e UniTrento) e Cinzia La Mattina (Università Palermo).
Il team che ha lavorato per Aquafil, gruppo trentino e multinazionale che opera nella produzione di fibre sintetiche e polimeri di nylon, è stato capace di caratterizzare determinate proprietà del filato per la produzione della moquette che hanno un effetto indesiderato sul prodotto finale, rendendolo poco morbido e rumoroso al tatto.
Nel caso di Optoi, azienda specializzata in dispositivi microelettronici in silicio e sensori elettronici smart, il gruppo Ipsp è riuscito a ottimizzare un codice a barre che, in modo efficiente, fornisce la posizione assoluta dei cilindri oleodinamici posizionati su macchinari agricoli e industriali.
Ad affiancare i gruppi al lavoro sono stati i professori Sebastiano Mariazzi e Claudio Gioia e il ricercatore Alessio Perinelli, tutti afferenti al Dipartimento di Fisica e componenti, insieme al professore Luca Tubiana, del comitato scientifico dell’evento.
La cerimonia di chiusura si è svolta oggi al Polo scientifico e Tecnologico Fabio Ferrari - Edificio Povo 2. Ad aprire i lavori i saluti istituzionali del direttore del Dipartimento di Fisica Gianluca Lattanzi, seguiti da quelli del vice direttore di Confindustria Trento Alessandro Santini. Per Trentino Sviluppo era presente Paolo Gregori. Ha portato il suo saluto anche la presidente della Fondazione Hub Innovazione Trentino, Ivonne Forno.
Industrial Problem Solving with Physics (Ipsp) è organizzata, dal 2014, dal Dipartimento di Fisica, dal Corso di dottorato in Fisica e dalla Direzione servizi alla ricerca e valorizzazione dell’Università di Trento, in collaborazione con Confindustria Trento, Trentino Sviluppo e Fondazione Hub Innovazione Trentino. Ipsp rappresenta un’occasione formativa unica per i giovani partecipanti che hanno avuto la possibilità di applicare conoscenze e competenze apprese durante il loro percorso formativo in un contesto diverso, più pratico e aziendale. Negli anni questa iniziativa ha portato in molti casi a vere e proprie collaborazioni professionali tra mondo della ricerca e quello dell’industria.




