Alessandro Luzzani, Gabriele Pifferi e Miriam Seggioli sono i nuovi Student Ambassadors di Eciu, l'European Consortium of Innovative Universities. Nel corso del prossimo anno si impegneranno a far conoscere questa rete all'interno del nostro Ateneo, promuovendo le opportunità di mobilità breve e il nuovo modello di apprendimento basato su micro-moduli e challenges. Loro si sono messi in gioco. E tu, quale sfida affronterai all'Eciu University?
Abbiamo incontrato i tre Student Ambassadors dell’Università di Trento durante un photo shooting organizzato alla School of Innovation. «Non siamo abituati ai servizi fotografici», confessano con un sorriso che tradisce un leggero imbarazzo davanti all’obiettivo. Tuttavia, bastano pochi istanti per rompere il ghiaccio: tra pose, sorrisi e qualche battuta, iniziamo a parlare della loro esperienza con Eciu e della decisione di candidarsi per il ruolo di Ambassador.
La più loquace del gruppo è Miriam, studentessa della laurea magistrale in Psicologia, indirizzo Neuroscienze. «Ho scoperto Eciu per caso, mentre esploravo il sito dell’Ateneo alla ricerca di opportunità internazionali. La proposta mi ha subito incuriosita, così ho deciso di approfondire il tema e ne sono rimasta molto colpita». Miriam non ha perso tempo e si è lanciata alla scoperta del mondo Eciu partecipando a una challenge a Stavanger, in Norvegia. «È stata un’esperienza straordinaria. L’aspetto che ho apprezzato di più è stata la possibilità di collaborare e confrontarmi con persone provenienti da ambiti disciplinari molto diversi. Ho avuto l’opportunità di lavorare insieme a studenti e studentesse di ingegneria, rendendomi conto di quanto sia prezioso affrontare i problemi da differenti prospettive. Ho anche scoperto che all’estero esistono indirizzi di ingegneria che a Trento e in Italia non avevo mai sentito nominare».
Alessandro si sente chiamato in causa. Studia Ingegneria informatica e inizia ad approfondire l’argomento con Miriam, elencando i numerosi rami della sua disciplina. Per quanto riguarda il suo ruolo di Student Ambassador, ha le idee molto chiare: «Credo nei valori del Consorzio e voglio contribuire a far crescere la comunità di quest’università senza confini, che pone l’innovazione didattica al centro del suo operare. Per me è un aspetto fondamentale e sono convinto che l’Università, come istituzione, debba fare di più per proporre nuove modalità di insegnamento. A Trento, in particolare, si sta facendo molto per sperimentare un nuovo modello di apprendimento». Come Miriam, anche Alessandro ha partecipato a una challenge e, dopo questa esperienza, ha deciso di impegnarsi attivamente nella community.
Sembra proprio che chi partecipa alle challenges abbia il desiderio di immergersi sempre di più nella realtà di Eciu. È stato ‘love at first sight’ anche per Gabriele, studente del corso di Laurea magistrale in Human-Computer Interaction del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive. «Tutto è iniziato con una challenge Eciu a Barcellona. Dopo quell’esperienza, ho visto la call di UniTrento per diventare Student Ambassador e mi sono detto: perché non essere più attivo? Non volevo limitarmi a prendere parte alle iniziative, ma contribuire in prima persona. Mi entusiasma l’idea di entrare in contatto con altre università europee e far parte di questa rete internazionale».
Partecipare a Eciu è infatti un’opportunità da non perdere per sviluppare idee e progetti in un ambiente internazionale, con studenti e studentesse provenienti da tutte le università partner del Consorzio. Quindi Italia, Finlandia, Norvegia, Francia, Germania, Lituania, Polonia, Svezia, Olanda, Spagna, Portogallo. Le mobilità sono brevi e adatte anche a chi, per diverse ragioni, non ha la possibilità di fare l’Erasmus. E ovviamente anche per chi questa esperienza l’ha già fatta e non vede l’ora di riviverla, pure se in formato tascabile.
Come partecipare? Basta cliccare su questo link, scorrere l’elenco delle challenges organizzate dai partner di Eciu e iscriversi, seguendo le istruzioni dell’apply. Anche l’Università di Trento, attraverso la School of Innovation, organizza due challenges con iscrizioni aperte fino al 28 gennaio 2025. La prima è Back to the Future – Microalgae, una sfida incentrata sulle tecnologie sviluppate per produrre prodotti naturali sostenibili dalle microalghe, utilizzando processi biotecnologici innovativi e approcci di economia circolare. La seconda challenge, Engaging with the Futures – Resilient Communities, è un percorso formativo dedicato agli "esperti del futuro", che includerà un’attività obbligatoria in presenza a Trento dal 10 al 14 marzo 2025 e una facoltativa in presenza a Linköping (Svezia) dal 12 al 16 maggio 2025.
Oltre alle challenges, Eciu propone i micro-moduli, un’opportunità di apprendimento online che consente di approfondire le conoscenze generali sugli Obiettivi di Sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite o di acquisire competenze specifiche (questioni sociali, interculturali, imprenditoriali, linguistiche) necessarie per partecipare alle sfide. Anche in questo caso, l’elenco aggiornato delle opportunità viene pubblicato sul sito di Eciu.
Prima di chiudere l’articolo segnatevi queste date: il 10 e l’11 giugno 2025 l’Università di Trento ospiterà l’Eciu University Forum 2025, un evento che attirerà in città studenti e studentesse, insegnanti, personale amministrativo e accademico e stakeholder esterni provenienti da tutta la comunità Eciu. Il tema scelto per il Forum 2025 è ‘Innovation for Sustainable Futures’: sarà un'opportunità unica per confrontarsi sul futuro dell'istruzione e dell'innovazione ed anche per rafforzare lo spirito di comunità che anima le tante iniziative ECIU. Le iscrizioni apriranno a gennaio 2025.