Diego Misseroni (qui il suo sito) vincitore del premio 2022 Zwick Roell Science Award and Paul Roell Medal per il suo modo innovativo di utilizzare le macchine di prova su strutture dispiegabili e metamateriali.
Nel dettaglio, il professore del Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e meccanica dell’Università di Trento, è stato premiato per aver introdotto un'innovativa piattaforma sperimentale per condurre test su strutture dispiegabili e metamateriali, che comprendono origami, membrane sottili e materiali architettati per ottenere proprietà meccaniche estreme e adattabili all’ambiente circostante.
L’impatto principale della sua ricerca è per il settore aerospaziale poiché Misseroni offre un metodo efficace per testare una vasta gamma di strutture pieghevoli che vengono utilizzate per le diverse applicazioni interstellari, tra cui specchi, pannelli solari e scudi ottici.
La straordinaria versatilità di questa piattaforma, con la sua capacità di adattarsi a macchine di prova standard, la rende una risorsa di prova flessibile. Un contributo che dal settore della progettazione di strutture spaziali, si estende al campo della robotica e ad altre applicazioni. Inoltre, questa piattaforma dimostra di essere idonea per studiare le instabilità in membrane sottili e per condurre esperimenti dinamici su strutture altamente deformabili. Il suo contributo è cruciale per avanzare nella comprensione e nello sviluppo di tecnologie spaziali innovative e performanti.
Il premio è stato conferito a Diego Misseroni nel ZwickRoell Academia Day 2023 che si è tenuta il 26 settembre all'Università di Cambridge (UK).
Con lo Zwick Roell Science Award and Paul Roell Medal vengono selezionati i progetti scientifici di eccezione che apportano un prezioso contributo all'approfondimento della comprensione dei test sui materiali in diverse discipline scientifiche.
La ricerca di Diego Misseroni premiata si inserisce nelle attività del suo progetto Erc Consolidator Grant, dal nome S-FOAM (Self-Foldable Origami-Architected Metamaterials), che ha l’obiettivo di combinare la tecnica degli origami (l’arte di piegare la carta) e dei kirigami (l’arte di tagliare la carta) con i principi di progetto dei metamateriali.