la storica Facoltà di Ingegneria ©UniTrento ph. Alessio Coser

Premi e riconoscimenti

Rotta su Itatec

Due ingegneri UniTrento a bordo

30 luglio 2024
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Gli ingegneri dell’Università di Trento Davide Bigoni (professore del Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica) e Dario Petri (professore del Dipartimento di Ingegneria industriale) fanno rotta su Itatec. A seguito dei risultati delle elezioni tenute dai membri fondatori sono stati infatti invitati a prendere parte alla Accademia di Ingegneria e Tecnologia. Bigoni porterà il suo contributo nell’ambito dell’ingegneria dei prodotti e dei processi, mentre Petri dell’ingegneria dei sistemi e delle comunicazioni. Sono due dei 33 membri ordinari eletti. A loro si aggiungono sette membri junior (meno di 40 anni).

Itatec aderisce al consiglio europeo (European Council of Applied Sciences, Technologies and Engineering) che riunisce le istituzioni di ingegneria, scienze applicate e tecnologie di 23 paesi. L’Italia è stata rappresentata fin dal gennaio 2018. Ma l'Accademia italiana delle Tecnologie è stata fondata solo nel settembre 2022 con il sostegno dell'Accademia nazionale dei Lincei ed è tuttora in via di costituzione. È presieduta dalla fisica Speranza Falciano e nel consiglio di presidenza vede anche il premio Nobel Giorgio Parisi.

Itatec è un’associazione indipendente, multidisciplinare, non a scopo di lucro. I suoi membri forniscono regolarmente know-how tecnologico alle istituzioni e alla società, sia singolarmente sia all’interno di comitati e tavoli di lavoro. Tra i principali compiti dell’Accademia è compreso quello di fornire indirizzi e supporto scientifico al governo sulle politiche per la ricerca applicata.

L’Accademia realizza inoltre analisi e progetti, sia esplorativi propri, sia su richiesta di ministeri. Per alcuni di questi progetti, potrà cooperare con altre istituzioni, quali ad esempio l’Accademia dei Lincei nel caso di temi che si collocano tra la ricerca pura e quella applicata.

Oltre al ruolo nazionale, Itatec rappresenta l’ingegneria e la tecnologia italiana nei consessi internazionali. Attraverso il Consorzio europeo, l’Accademia italiana permette al paese di partecipare a pieno titolo al meccanismo di consulenza scientifica della Commissione europea sulle tematiche legate all’ingegneria e alla tecnologia.