Da sinistra: Enzo Galligioni, presidente di Fondazione Pezcoller, Giulia Fracassi, Lise Roth, Senior Scientific Editor di Embo Molecular Medicine, William G. Kaelin Jr., premio Nobel per la fisiologia o medicina nel 2019

Premi e riconoscimenti

Medicina molecolare contro i tumori

A Giulia Fracassi del Dipartimento Cibio l’Embo Molecular Medicine Poster Prize

1 agosto 2024
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In occasione del 35° Simposio Pezcoller, l’Embo – European Molecular Biology Organization ha premiato con il "Poster Prize" Giulia Fracassi, ricercatrice postdoc nel Laboratorio di Oncologia computazionale e funzionale del Dipartimento Cibio. Il riconoscimento è stato consegnato da William G. Kaelin Jr., premio Nobel per la fisiologia o medicina nel 2019.

Fracassi lavora per identificare e caratterizzare nuove vulnerabilità nei tumori prostatici in fase avanzata, con l’obiettivo di contribuire alla stratificazione e al trattamento di pazienti affetti da questa tipologia di tumore. Il poster presentato al simposio, “CRISPR/Cas9 screens nominate LIG1 as PARPi sensitizer in castration-resistant prostate cancer”, è il risultato di quattro anni di ricerca sui marcatori di sensibilità a particolari farmaci, gli inibitori della proteina PARP, attualmente utilizzati per il trattamento di pazienti con cancro alla prostata in fase avanzata.

Il gruppo di ricerca ha osservato che le mutazioni nel gene LIG1 conferiscono maggiore sensibilità ai farmaci inibitori di PARP in linee cellulari di tumore prostatico e in altri modelli preclinici. Inoltre, ha dimostrato che l’inibizione farmacologica combinata delle proteine LIG1 e PARP ha un effetto citotossico specifico su linee cellulari tumorali. Sebbene sia necessaria un’opportuna validazione clinica, lo studio ha individuato LIG1 come potenziale biomarcatore per l’identificazione di pazienti idonei al trattamento con inibitori di PARP.

Il progetto è stato condotto sotto la supervisione della professoressa Francesca Demichelis e della dottoressa Francesca Lorenzin ed è stato finanziato dalla Fondazione Trentina per la Ricerca sui Tumori e da una borsa di studio di Fondazione Airc.