La radiologia trentina si è messa in luce all’European Congress of Radiology. Il congresso della European Society of Radiology, che quest’anno si è svolto a Vienna, ha esplorato l’intersezione tra radiologia, sostenibilità tecnologica ed equità nella sanità globale. Le persone partecipanti sono state oltre 20mila, provenienti da 131 paesi del mondo.
Tra i contributi migliori premiati al congresso Ecr 2025 con il riconoscimento Magna cum laude anche un lavoro della radiologia trentina riguardante il monitoraggio dei tumori primitivi del cervello, quelli che hanno origine nelle cellule proprie del sistema nervoso o adiacenti a esso.
Lo studio, dal titolo “Interrater reliability of Brain Tumor Reporting and Data System (BT-RADS) in the follow up of adult primary brain tumors: a single institution experience in Italy" (doi: 10.21037/qims-22-850) pubblicato nel 2023 sulla rivista scientifica Quantitative Imaging in Medicine and Surgery, vede infatti primo autore Marco Parillo, medico radiologo all’Unità operativa multizonale radiologia di Rovereto e Arco dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, e ultimo autore Carlo Cosimo Quattrocchi, professore del Centro interdipartimentale di Scienze mediche Cismed dell’Ateneo di Trento, responsabile della stessa unità di radiologia.
Quattrocchi commenta: «La presentazione di risultati della ricerca a convegni e congressi nazionali e internazionali rende lustro a quanto si è realizzato e si sta realizzando grazie alla collaborazione tra Università di Trento e Apss nella Provincia autonoma di Trento oltre a mantenere attrattive le nostre realtà sanitarie per i pazienti e i professionisti. In particolare, la ricerca nella stessa Unità di radiologia di Rovereto ha fino a ora prodotto la pubblicazione di circa 50 articoli scientifici su tre ambiti prevalenti: affidabilità diagnostica degli esami radiologici, sicurezza e ottimizzazione d’uso dei mezzi di contrasto in radiologia e tecniche avanzate – inclusa l’intelligenza artificiale – in neuroradiologia e cardioradiologia».
«Lo scorso autunno poi hanno avuto inizio il corso di laurea in Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia e la scuola di specializzazione in Radiodiagnostica. Ricerca e didattica generano passione e promuovono il miglioramento continuo. Questo premio ci ricorda che le persone, i medici, i tecnici di radiologia, il personale infermieristico e socio-sanitario, gli studenti sono davvero la nostra garanzia per il futuro della radiologia in Trentino», conclude.