C’è anche Costanza Papagno, professoressa di Neurologia dell’Università di Trento, nel club Top Italian Women Scientists. Il gruppo riunisce eccellenze femminili, donne che si contraddistinguono per un’alta produttività scientifica e un alto numero di citazioni, che hanno dato un sostanziale contributo allo sviluppo in campo biomedico, nelle scienze cliniche e nelle neuroscienze.
Costanza Papagno è stata invitata a fare parte di questo club, promosso dalla Fondazione Onda.
L’obiettivo è promuovere la ricerca condotta da donne e avvicinare le giovani a questo mondo.
Il club è dedicato alle scienziate italiane impegnate nella ricerca recensite nella classifica dei Top Italian Scientists, mappa di scienziati e scienziate italiani/e di maggior impatto in tutto il mondo, misurato con il valore di H-index, l’indicatore che racchiude sia la produttività sia l’impatto scientifico sia la continuità nel tempo, e che si basa sul numero di citazioni per ogni pubblicazione.
Costanza Papagno, che è responsabile clinica del Centro di Riabilitazione neurocognitiva (Cerin) del Centro interdipartimentale Mente/Cervello (Cimec), si occupa in particolare di deficit cognitivi nella malattia di Parkinson, deficit della memoria a breve termine, plasticità cerebrale e funzioni cognitive nei gliomi cerebrali, deficit di linguaggio e riabilitazione dei deficit di linguaggio.