Una menzione d’onore al Typhoon HIL Best Paper Award Europe 2025. È stata attribuita all’articolo “Interoperability specifications for multi-vendor converter-dominated grid: a robust stability perspective” pubblicato da Federico Cecati, ricercatore al Dipartimento di Ingegneria industriale, e da Marco Liserre, docente all'università di Kiel e direttore della Fraunhofer ISIT, sulla rivista IEEE Transactions on smart grid.
Il paper affronta un problema attuale legato fase cruciale della transizione energetica che la rete elettrica sta vivendo, caratterizzata da una crescente digitalizzazione e un'integrazione su larga scala dell'elettronica di potenza, spiega Cecati. «Un gran numero di convertitori di potenza (inverter) è connesso alla rete — afferma —, agendo da interfaccia programmabile per fonti di energia rinnovabile, sistemi di accumulo energetico e stazioni di ricarica di veicoli elettrici». Il nodo riguarda gli algoritmi di controllo con cui gli inverter stessi vengono programmati, aggiunge, che determinano in larga misura la stabilità della rete elettrica: «Hanno la capacità di esercitare un'azione stabilizzante, ma possono anche causare black-out quando non progettati correttamente».
«Con l'aumento vertiginoso del numero di inverter connessi alla rete, un nuovo problema sta emergendo e diventando centrale nel dibattito scientifico e industriale – dice ancora Cecati —: come si fa ad assicurare che i sistemi di controllo dei diversi inverter, prodotti da aziende diverse con strategie diverse, siano sempre compatibili tra loro quando connessi alla stessa rete elettrica, e non causino potenziali interazioni che portino a un black-out? In una singola parola, questo concetto viene denominato "interoperabilità" degli inverter».
ll problema viene affrontato nell'articolo, ricorda il primo firmatario, creando un framework di modellazione di reti elettriche e inverter con un approccio "grey-box", ossia includendo un'incertezza nei modelli matematici per rappresentare sistemi di controllo protetti da brevetti e proprietà intellettuale, che sono quindi inaccessibili dall'esterno. «L'idea originale di questo lavoro è di utilizzare la teoria del controllo robusto per affrontare questo problema, derivando delle specifiche di progetto ben precise sui sistemi di controllo degli inverter attraverso tool di calcolo avanzati» sintetizza.
La premiazione è avvenuta nell’ambito del 23esimo International Symposium on Power electronics - Ee 2025, giovedì 9 ottobre a Novi Sad (Serbia).
Nell’articolo, per validare i risultati analitici ottenuti, sono stati utilizzati dispositivi Hardware-in-the-loop, ossia emulatori ad alta potenza computazionale in grado di simulare in tempo reale il comportamento di una rete elettrica con altissima accuratezza, conclude il ricercatore.




