
Una strategia è un piano per raggiungere un obiettivo determinato. Il nostro obiettivo è la formazione, intesa come mezzo di apprendimento di saperi e sviluppo di competenze e di abilità. Uno strumento di crescita personale e di maturazione critica. Oggi sembrano due le maggiori spinte con cui si misura la formazione.
La prima è la spinta professionalizzante: le conoscenze, competenze e abilità richieste dal mercato del lavoro. E su questo c’è molto da fare, poiché, stando ai dati dell’ Organisation for Economic Co-operation and Development (OECD) “Skills Strategy Diagnostic Report: Italy 2017”, abbiamo un basso livello di competenze generalizzato e un forte disallineamento tra le competenze offerte e quelle richieste nel mercato del lavoro.
La seconda è la spinta performante. Già nel 2015 il World Economic Forum, nel report New Vision for Education , raccomandava di provvedere non solo alla cultura di base, ma anche alle competenze che consentono di affrontare sfide complesse e mutevoli. Per rispondere a queste spinte, abbiamo approfondito alcuni modelli che sono stati presentati durante gli Stati generali della formazione del Trentino, un incontro cui hanno partecipato i più importanti enti di formazione della Provincia di Trento.
Il primo modello, più tradizionale - Concept Based Learning - assicura la trasmissione delle conoscenze ritenute indispensabili. Meno utilizzato è il modello di formazione per problemi - Problem Based Learning - che si caratterizza, tra l’altro, per il ricorso a giochi di ruolo, simulazioni, dibattiti strutturati, brainstorming, mappe concettuali, learning by doing.
L’ambiziosa sfida del nostro progetto è cercare di integrare questi due modelli con un terzo: Choice Based Learning. Un metodo di sviluppo delle abilità che coinvolgono il decision making, attraverso la creazione di un ambiente di apprendimento votato all’addestramento critico, ossia alla scoperta e attivazione di tutte quelle capacità che consentono di affrontare, e motivare, scelte differenti.
Qui vengono attivate capacità personali come la curiosità, lo spirito di iniziativa, la resilienza, l’adattabilità, la leadership, la consapevolezza culturale e sociale. Gli strumenti che ci sono sembrati più idonei alla sperimentazione di questo nuovo approccio sono il metodo socratico e la pratica dialogica, in particolare attraverso il contraddittorio (debate). Per questo motivo il progetto ha predisposto l’iniziativa del Seminario permanente sul dibattito: 14 incontri incentrati sul dibattito tra autunno e primavera ospitati nella splendida cornice della nostra Biblioteca Universitaria Centrale.
L’iniziativa si ispira al formato internazionale del British Parliamentary Style e potrà svolgersi anche in inglese. Siamo i primi in Italia ad avere costituito una squadra di dibattito universitario che parteciperà alle competizioni internazionali.
Un’ulteriore sperimentazione è stata l’organizzazione di GREAT! Get Ready for Exams Advanced Training, un ciclo di seminari laboratoriali, rivolti a tutti gli studenti e le studentesse dell’Ateneo, chiamati a riflettere sull’attivazione delle proprie risorse personali per migliorare la prestazione in sede di esame. GREAT! è stato organizzato in collaborazione con la Facoltà di Giurisprudenza e il Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive per allenarsi ad affrontare al meglio e con serenità gli esami. È un format nuovo che vuole aiutare studenti e studentesse ad acquisire gli strumenti necessari ad affrontare le prove accademiche, imparando in maniera semplice e accattivante ad attivare tutte le proprie risorse, compresa la capacità di gestire situazioni di ansia.
Nelle nostre attività, anche con le scuole di Trento e della Provincia, l’approccio è sempre dal basso verso l’alto: lo studente è al centro del percorso formativo, all’insegna del modello Student Centred Learning. Questo tipo di interventi non migliora soltanto l’efficacia e l’efficienza delle strutture formative rispetto al loro obiettivo culturale o professionalizzante, ma mettono al centro la dimensione etica e la persona. Ci sono molti progetti per il futuro: nuovi format per l’alta formazione e il potenziamento delle iniziative del gruppo di dibattito con il territorio.
Il progetto strategico di Ateneo Nuove Strategie per la Formazione (NSF) rientra nel Piano Strategico di Ateneo 2017-2021 nella categoria dei Progetti strategici che prevedono innovazione per cambiare e migliorare l’università.