Jessica Lucchetta. Ph. Kristina Lindgren

Sport

Orientarsi tra studio e sport

Jessica Lucchetta ha vinto due titoli italiani di orienteering nel 2024 ed è una studentessa-atleta del programma TopSport

25 novembre 2024
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di Federico Fuiano
Ufficio Sport

Giovedì 28 novembre, UniTrento accoglierà le studentesse e gli studenti dei programmi sportivi di doppia carriera con una cerimonia di saluto in rettorato. In vista di quell’appuntamento, UniTrentoMag ha raccolto le storie di chi ogni giorno unisce l’impegno nello studio e quello nello sport.

Jessica Lucchetta ha vinto due titoli italiani di orienteering nel 2024 ed è una studentessa-atleta inserita nel programma TopSport. Dopo essersi laureata nel 2019 in Ingegneria dell'informazione e organizzazione d'impresa, sta svolgendo il dottorato in Computer Science al Disi.

Dottoressa Lucchetta, in cosa consiste la sua attività di ricerca?

«In questo momento sto focalizzando il mio dottorato sul tema del Challenge Based Learning, una metodologia innovativa di insegnamento. Io da computer scientist sto seguendo nello specifico le discipline informatiche. Durante questi anni, insieme al gruppo di ricerca di cui faccio parte (Crit), abbiamo sviluppato un particolare approccio per applicare questa metodologia, denominato Choose your own adventure, che ora stiamo utilizzando all’interno del corso Innovation and Entrepreneurship Studies e in occasione della Challenge Eciu Orienteering: Unlocking New Potential for a Niche Sport Club».

Come è nata la passione per l’informatica e come è nata l'idea di seguire questo percorso accademico?

«Il mondo digitale mi ha sempre affascinato molto. Mi è sempre piaciuto sperimentare e provare nuove tecnologie e questo mi ha portato a iscrivermi ad Ingegneria dell'informazione e organizzazione d'impresa, nonostante avessi svolto un percorso scolastico completamente differente. Ho scelto questo Ateneo anche perché la città di Trento presenta l’ambiente ideale per chi pratica l’orienteering».

C’è qualche punto di contatto tra la tua attività accademica e quella sportiva?

«Le mie capacità informatiche sono molto utili nella fase di preparazione a una gara. Nell’orienteering infatti non è possibile visitare il luogo in cui si terrà la competizione in un periodo antecedente alla gara, per cui ci dobbiamo servire della tecnologia (Google Maps e altri software) per studiare quello che potrebbe essere il tracciato da seguire e per creare in prima persona la mappa di gara».

Cosa l’ha spinta ad aderire al programma di Dual career TopSport?

«Avevo già aderito al programma TopSport nel periodo in cui frequentavo il mio percorso di laurea triennale. La mia attività sportiva mi porta a viaggiare molto, anche solo per allenarmi, quindi sapere di poter spostare gli esami o la flessibilità nel frequentare i corsi è fondamentale per completare al meglio il mio percorso di studi».

Ci sono delle analogie tra preparare un esame e una gara importante?

«Sicuramente. Sia nell’allenamento, sia nello studio inizialmente si fatica, ma con la determinazione e la forza di volontà si possono raggiungere tutti gli obiettivi, sportivi e accademici».

Sappiamo che a ottobre ha vinto per la terza volta consecutiva il titolo italiano sprint, che si è aggiunto al titolo italiano della categoria "middle distance”, conquistato ad aprile. Quali sono i prossimi appuntamenti sportivi?

«Sono molto soddisfatta per i risultati ottenuti nell’ultima annata. La prossima stagione agonistica comincerà a marzo 2025 e la prima sfida sarà quella dei Mediterranean Open Championships. Gli appuntamenti principali sono senza dubbio i mondiali che si disputeranno in Finlandia e gli europei che si terranno in Belgio».

Recentemente, ha organizzato una challenge Eciu, Orienteering: Unlocking New Potential for a Niche Sport Club. Ce ne può parlare?

«L’idea era quella di usare il metodo Choose your own adventure in un contesto diverso da quello prettamente curricolare accademico e abbiamo coinvolto la mia società, il Park World Tour Italy Orienteering, come challenge provider. A questa attività stanno partecipando 25 studenti provenienti da ogni parte del mondo».