
All’Università di Trento non c’è estate senza Facoltiadi e questo da oltre vent’anni. Abbiamo incontrato Ermanna Marchetti, organizzatrice delle Facoltiadi nell’ambito del CUS Trento, che ha visto nascere e segue tutt’oggi questo evento sportivo.
Che cosa sono le Facoltiadi?
Un evento unico che unisce tutti gli studenti dell’Ateneo e coinvolge alcuni docenti e ricercatori sotto i colori delle Facoltà, anche se oggi dovremmo dire dei Dipartimenti perché nell’organizzazione universitaria dell’Ateneo le Facoltà da qualche anno non ci sono più. Nel tempo alcune cose sono cambiate; il senso però è sempre quello: competere, divertirsi e stare insieme per condividere dei ricordi che poi rimarranno negli anni a venire.
In quali sport si svolgono le competizioni? Si tratta di sport alla portata di tutti?
Quest’anno le competizioni si svolgono su cinque sport: beach tennis, tiro alla fune, green volley, calcio saponato e dragon boat che coniugano al meglio competizione e divertimento. Sono alla portata di tutti, anche se la competizione mette alla prova le diverse squadre e per vincere diventa importante allenarsi. Ma anche qui sta il bello delle Facoltiadi: già in primavera si formano le squadre che si ritrovano per gli allenamenti. Essendo squadre di una ventina di persone diventano occasioni per conoscersi; partecipare alle Facoltiadi è quindi l’ideale per chi vuole fare nuove amicizie.
Il 12 e 13 giugno l’appuntamento per tutti gli universitari è quindi a Baselga di Piné?
Alcune gare sono già in corso al Centro sportivo di Mattarello e porteranno nelle giornate di venerdì 12 e di sabato 13 giugno alle fasi finali, altre, invece, come le sfide di dragon boat (che sono una gara classica delle Facoltiadi) verranno disputate in quei due giorni.
Quali sono i numeri di questa edizione? Siete soddisfatti?
Siamo molto soddisfatti: quest’anno abbiamo raggiunto quota 645 partecipanti suddivisi in 28 squadre: 12 squadre di Ingegneria, 6 di Giurisprudenza, 2 dell’area Matematica e Fisica, 2 da Psicologia e Scienze cognitive, 2 dal CIBIO, 1 da Lettere e Filosofia, 1 di Sociologia, 1 da Economia e 1 da Studi internazionali. A premiare i vincitori sarà il rettore, Paolo Collini, che da sempre partecipa alle Facoltiadi anche come sportivo.
Dopo 21 edizioni, che cosa la sorprende o la entusiasma di più?
Mi sembra sempre bellissimo vedere come i ragazzi si appassionano alla nostra iniziativa. Negli anni abbiamo cambiato qualche sport ed è incredibile come ogni nuova proposta venga accolta sempre con grande entusiasmo e diventi subito sfida agonistica, che porta i partecipanti ad allenarsi anche nelle specialità più improbabili come gli allenamenti di traino della macchina per prepararsi al tiro alla fune.