Ilenia Defrancesco ©Cusi

Sport

Dalla passione per lo sci al bronzo alle Universiadi

Intervista a Ilenia Defrancesco, atleta TOPSport UniTrento di sci di fondo

10 aprile 2019
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Ilaria Bibbiani
di Ilaria Bibbiani
Laureanda UniTrento e volontaria del Servizio civile presso l’Ufficio UniTrento Sport.

Oggi intervistiamo Ilenia Defrancesco, atleta TOPSport di sci nordico (sci di fondo) e studentessa universitaria del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento. Dal 2 al 12 marzo di quest’anno, Ilenia ha partecipato alla 29^ edizione delle Universiadi invernali di Krasnoyarsk in Russia conquistando un meritatissimo bronzo nella staffetta 3x5 femminile di sci di fondo. Dal 2016 fa parte della nazionale italiana U23 e tra i suoi migliori risultati possiamo elencare un 2° posto alla Coppa Europa assoluta - tappa Cogne nel 2018 e un 8° posto ai Mondiali U23 2018 in Svizzera. Il programma TOPSport nasce nel 2011 come primo esempio in Italia di programma di dual career e offre ad atleti e atlete un supporto concreto nel conciliare gli impegni sportivi con quelli accademici.

Ilenia, tu sei nata e cresciuta nella Val di Fiemme, da sempre un punto di riferimento per lo sci di fondo. Come hai iniziato questo sport? E adesso, come si svolgono i tuoi allenamenti?
Ho iniziato a tre anni seguendo l’esempio di mio padre, all’inizio come uno svago dopo la scuola, poi ho cominciato a fare qualche gara fino ad arrivare al livello agonistico.
Per gli allenamenti adesso sono impegnata sia nel periodo invernale che in quello estivo: con la squadra iniziamo a maggio con la preparazione atletica per le gare invernali e finiamo a marzo dell’anno dopo; aprile è il nostro mese più libero. Invece d’estate con la nazionale alterniamo le settimane di raduno sulle Alpi con gli allenamenti a casa. Durante i mesi più caldi facciamo principalmente lo ski-roll: un attrezzo molto simile allo sci di fondo ma più corto e con le rotelle. In più variamo nella preparazione atletica con la corsa, bici e palestra. A metà ottobre se i ghiacciai ce lo permettono riusciamo ad andare a sciare qualche settimana mentre a inizio o metà novembre, con le prime nevicate, restiamo nei dintorni per allenarci.

Da quest’anno sei diventata studentessa UniTrento e fai parte del programma TOPSport. Come ti trovi? Come sei venuta a conoscenza di TOPSport?
Sono iscritta ai corsi singoli di Psicologia e Scienze cognitive, anche se il mio obiettivo è di entrare nel corso di laurea. I corsi mi piacciono, ma non riesco a frequentare a causa del mio regime di allenamenti, per questo forse ci metterò un po’ più di 3 anni.
Sono venuta a conoscenza di TOPSport tramite una mia amica che era stata ammessa al programma in passato. Alle superiori ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto studiare all’università, ci ho riflettuto a lungo in questi 3 anni e alla fine ho deciso di provare; mi piacerebbe avere qualcos’altro oltre allo sport.

Essendo iscritta all’università hai potuto partecipare anche alle Universiadi di Krasnoyarsk. Parlaci della tua esperienza.
Si sono svolte a inizio marzo e hanno scelto 3 ragazze e 2 ragazzi per lo sci di fondo. Conoscevo già le atlete del terzetto femminile dato che sono anche mie compagne negli allenamenti quotidiani: Martina Bellini frequenta la Facoltà di Economia all’Università di Bergamo, mentre Francesca Franchi frequenta i corsi online di Scienze Motorie dell’Università telematica Pegaso. È stato il primo evento così grande a cui ho partecipato: per esempio, avevano costruito un villaggio in cui alloggiavano tutti gli atleti e le atlete. Lì ho avuto la possibilità di parlare con atleti di tutto il mondo e di fare nuove conoscenze. Non sono mai stata alle Olimpiadi, a Krasnoyarsk è stato come partecipare a un’olimpiade per ragazzi e ragazze.

Immagino che il confronto sia stato parte di quest’avventura. Cosa hai portato a casa da questo evento?
Ho avuto occasione di parlare con le mie coetanee russe e norvegesi. Con le atlete russe abbiamo avuto anche un confronto sportivo: praticamente sono state loro a vincere tutte le gare che abbiamo avuto quella settimana. Sono molto forti, infatti qualche volta gareggiano anche nel massimo circuito della Coppa del Mondo. Per questo le abbiamo studiate, abbiamo visto come si allenano, come sciano, cosa fanno prima e dopo la gara in modo da importare nuove idee da questa esperienza. È stato interessante vedere come le altre nazioni lavorano e si gestiscono, ed è stimolante avere più riscontri per continuare a migliorare e imparare.

Sogni nel cassetto e obiettivi sportivi?
Il mio sogno rimane quello di partecipare alle Olimpiadi invernali e alle gare di Coppa del Mondo che si svolgono qui in Val di Fiemme; e dato che le organizzano sulla pista su cui io mi alleno, avrei un tifo più sentito da tutte le persone che conosco. Ogni anno, come singoli e come squadra, cerchiamo di migliorarci: di solito a inizio stagione si svolgono delle gare di selezione tra di noi per poi portare le prime arrivate alla Coppa del Mondo. La stagione è lunga, quindi gli allenatori possono alternarci spesso, ma ogni anno è buono per emergere e migliorare i propri risultati. 

Uno degli obiettivi del nostro Ateneo è la diffusione valoriale della pratica motoria-sportiva nella vita degli studenti e delle studentesse. Pensi che il tuo sport ti abbia trasmesso dei valori e che questi si riflettano nella tua vita quotidiana?
Sono convinta che lo sport aiuti in tutti gli ambiti della vita e non solo in quello scolastico: ho sempre praticato sport e ho notato che attraverso esso riuscivo a organizzare meglio il tempo da dedicare allo studio, allo sport e alle altre attività. Lo sport riesce a farti capire a cosa dare più importanza e cosa lasciare perdere, quanto contano i sacrifici e perché li fai. In classe mia alle superiori c’erano altri ragazzi che praticavano lo stesso mio sport ed eravamo anche i più bravi come rendimento scolastico. Penso che lo sport insegni ad affrontare le difficoltà che si presentano nella vita, ti insegna a non mollare di fronte ai momenti difficili e ti dà una marcia in più per vedere il lato positivo delle cose.