
Con la primavera alle porte vogliamo parlarvi di sport, ma di sport invernale!
Forse non tutti sanno che tra il 2 e il 6 marzo nella stupenda cornice dell’anello dello stadio del ghiaccio di Baselga di Piné si sono svolti i Mondiali universitari di pattinaggio di velocità (FISU Word University Championships).
È vero che l’Ice Rink Piné, che tra l’altro è sede d’allenamento della nazionale pattinaggio di velocità, ci ha abituati ad eventi di primo piano: è stato tra le sedi delle Universiadi che il Trentino e l’Università di Trento hanno ospitato nel dicembre 2013 accogliendo, anche in quella occasione, giovani atleti da tutto il mondo. In questi mondiali 2016, dove si coniugano università e sport, l’Italia e l’Università di Trento, in particolare, hanno però davvero lasciato il segno.
Tra i 100 pattinatori partecipanti, provenienti da 15 Paesi del mondo, l’Università di Trento aveva schierato 5 atleti: Davide Ghiotto (Lettere e Filosofia), Mirko Giacomo Nenzi (Psicologia e Scienze cognitive), Linda Bortolotti (Sociologia e Ricerca sociale), Michele Malfatti (Ingegneria industriale), Alessio Trentini (Psicologia e Scienze cognitive).
La squadra italiana ha dominano il medagliere con 7 ori, davanti a Giappone (2 ori, 6 argenti e 2 bronzi), Polonia (2 ori, 5 argenti e 4 bronzi) e Cina (2 ori) e a portare a casa questo significativo risultato sono stati, in gran parte, 3 atleti dell’Ateneo: Davide Ghiotto e i due atleti che afferiscono al programma TOPSport Mirko Giacomo Nenzi e Alessio Trentini.
Davide Ghiotto: 2 ori (5.000m e 10.000m)
Mirko Giacomo Nenzi: 2 ori, nei 500m e nei 1.000m
Oro a squadra nel Team Pursuit (Davide Ghiotto, Alessio Trentini, Riccardo Bugari) Oro a squadra nel Team Spirnt (Alessio Trentini, Mirko Giacomo Nenzi, Cristian Sartorato)
La settima medaglia d'oro italiana è quella di Riccardo Bugari, che ha vinto la Mass Start.
Qualche giorno dopo la chiusura dei mondiali di pattinaggio, lo sport di Ateneo è tornato protagonista, non più nella forma agonistica, ma in quella ludico/ricreativa.
Il 10 marzo si è infatti svolta alle Viote del Monte Bondone, la seconda edizione delle Facoltiadi invernali. A sfidarsi 80 tra studenti e studentesse dei diversi Dipartimenti dell’Ateneo che hanno dato vita a 10 squadre per le competizioni di staffetta Fat Bike, slalom con il bob e calcio balilla umano.
Nel Fat Bike, su un percorso misto di asfalto e neve, i partecipanti si sono dati battaglia in sella a biciclette dotate di ruote di grandi dimensioni e pneumatici allargati. Nel bob le formazioni si sono sfidate nella discesa a slalom con l’ulteriore difficoltà di dover attraversare tre porte e un arco. Nel calcio balilla umano, all’interno di un gonfiabile, gli studenti, divisi in squadre da sei e aggrappati a degli appositi supporti scorrevoli, hanno dato vita a sfide in un misto tra il combattivo e l’esilarante. Alla fine ad uscirne vincitrice è stata la squadra di Ingegneria 4.
Ma le Facoltiadi non finiscono qui e tutti guardano già a giugno, alle classiche Facoltiadi d’estate! Ermanna Marchetti organizzatrice delle Facoltiadi sta già preparando con il team del CUS Trento/Unisport la prossima edizione.