L’Erasmus+ è un programma europeo che promuove periodi di formazione all’estero presso altre Istituzioni quali Atenei, accademie, imprese: un’ottima occasione di scambio culturale e arricchimento personale cui possono partecipare studenti, docenti e personale non docente.
Come responsabile della Biblioteca Centrale di Ateneo, che nel corso dell’anno traslocherà con la Biblioteca di Lettere nel nuovo edificio progettato da Renzo Piano al quartiere Le Albere, ho deciso di presentare quest’anno la mia candidatura al periodo di formazione denominato “Staff Mobility for Training” presso l’Università di Helsinki, per confrontarmi su soluzioni e buone pratiche di gestione dei servizi al pubblico. L’Ateneo finlandese, oltre ad avere eccellenti biblioteche, ha già affrontato nel 2012 un’esperienza simile alla nostra, riorganizzando in un unico nuovo edificio centrale, la Kaisa House, 11 biblioteche di Dipartimento.
È stato un onore essere selezionata per partecipare a questa importante esperienza di formazione professionale, che si è rivelata anche di grande valore umano sia per la qualità dell’accoglienza ricevuta che per lo scambio d’idee con lo staff dell’Ateneo ospite e con gli altri quindici colleghi provenienti da varie biblioteche europee. Il programma della settimana di formazione è stato vario, efficace e scorrevole grazie alla perfetta macchina organizzativa dell’Università scandinava, che da ormai cinque anni consecutivi dedica una sessione di training primaverile al personale delle biblioteche e un’altra, in autunno, al personale amministrativo.
Ai partecipanti era richiesto di fare una presentazione su un argomento a scelta tra quelli che l’Università ospite aveva individuato come centrali nei dibattiti in corso nelle biblioteche accademiche. Perciò, nella giornata dedicata a “Changing Library Spaces and Service Design”, ho scelto di parlare della futura Biblioteca Centrale a Le Albere, che ha suscitato un vivace interesse. La nostra biblioteca si prefigura infatti come una biblioteca accademica tradizionale, ma dai colleghi di Helsinki è stata apprezzata per il particolare contesto in cui verrà a trovarsi: l’area verde, il richiamo del nome del progettista, la vicinanza al Museo delle Scienze e alla sua biblioteca.
Le sessioni di lavoro sono state intervallate da visite-studio alle biblioteche dei diversi Campus, alla più grande Biblioteca pubblica di Helsinki (Helsinki City Library) e alla Biblioteca Nazionale. La diversa provenienza geografica dei partecipanti (Austria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Lituania, Norvegia, Spagna, Ungheria) ha reso più stimolante la condivisione di buone pratiche e la discussione sulle prospettive che attendono le biblioteche accademiche e di ricerca nei prossimi anni. Non sono mancati momenti conviviali, resi speciali dal calore e dalla generosità degli ospiti e dalle lunghe ore di luce donate dalla particolare latitudine: dal picnic animato da giochi tradizionali finlandesi in uno dei numerosi parchi della città, all’escursione all’isola-fortezza di Suomenlinna, patrimonio dell’Umanità.
La formazione sul campo offerta dall’Erasmus+ è un’esperienza che consiglio a tutti per aggiornarsi, trovare occasioni di spunti e soluzioni nell’ambito di propria competenza. Rinnova la motivazione, rende i nostri orizzonti più ampi, crea legami. Dopo avere presentato Trento come città, territorio e Università d’eccellenza, ho accolto davvero con grande soddisfazione la domanda dei presenti: “Ma è possibile venire da voi a fare l’Erasmus Staff Training?”.