Ha riaperto a Trento in centro città la mensa di via XXIV Maggio: va a sostituire la mensa di via Zanella che ha chiuso i battenti lo scorso 19 dicembre.
A differenza della mensa di Via Zanella, la nuova struttura è dotata di cucina e buona parte del cibo viene preparato fresco dal cuoco. Rispetto al cibo cucinato altrove e trasportato, poter avere piatti appena sfornati o bistecche cotte a puntino è un aspetto che fa la differenza. Inoltre, fino al 13 febbraio a tutti gli utenti verrà offerto gratuitamente il dessert o la frutta.
È sempre grande l’attenzione con cui l’Opera Universitaria cura il servizio di ristorazione, cercando sempre di migliorarne la qualità e la varietà. Il servizio è rivolto agli studenti dell’Ateneo, dell’ISIT e del Conservatorio di Trento ed è aperto anche a dipendenti di Università e Opera.
Attualmente le mense a Trento sono cinque: due nel centro città (via XXIV Maggio e via T. Gar) e tre in collina (una a Mesiano e due a Povo). In quelle di Povo e via T. Gar è in funzione anche la pizzeria e in quest’ultima si può trovare anche la paninoteca.
Per una colazione o uno snack veloce sono aperti tre bar-caffetterie: a Ingegneria a Mesiano, presso il polo Ferrari di Povo e allo studentato di San Bartolameo.
Per gli studenti di Rovereto sono attive diverse convenzioni tra cui quella con la Caffetteria-Ristorante Le Arti del MART in corso Bettini.
La filosofia è quella di avere la mensa vicino al luogo di studio, di non perdere troppo tempo a fare la fila (monitorata con webcam, basta collegarsi al sito dell’Opera), ma al tempo stesso di avere un servizio di qualità che renda gradevole, gustoso e “sano” il momento del pasto.
Il 91% di prodotti ortofrutticoli usati nelle mense dell’Opera provengono da coltivazioni BIO, l’olio è un extravergine DOP, l’aceto è un balsamico di Modena IGP; è inoltre sempre disponibile pane speciale.
Vengono proposte nove differenti tipologie di menù: uno intero (al costo di euro 4.90), quattro ridotti (al costo di euro 4.40) e quattro snack (al costo di euro 3.10).
Per chi ha molta fame e ha bisogno di ricaricarsi con un pasto “robusto” è consigliabile il pasto intero che comprende primo, secondo, due contorni, pane e frutta o yogurt o dolce. Mentre se si vuole fare un pasto più leggero si può scegliere una delle combinazioni del menù snack: ad esempio primo o pasta station, pane, contorno o dessert o altre combinazioni che prevedono al posto del primo il secondo, o il trancio di maxi-pizza o il panino.
Le intolleranze alimentari sono purtroppo sempre più diffuse e non è sempre facile trovare luoghi dove chi soffre di questi problemi può mangiare in sicurezza. Il progetto “Tollerabilità 100%” prevede menù personalizzati per allergie e intolleranze: si può prenotare un pasto personalizzato allo 0461 260989 dalle 8.30 alle 10 del giorno stesso.
La varietà dei menù sono un’altra delle caratteristiche di queste mense: oltre alla normale alternanza di piatti, un giorno a settimana viene proposto un menù regionale o di un’altra nazione. Questo mese ad esempio sono stati serviti, fra gli altri, il menù spagnolo con paella alla valenciana, spezzatino di pollo e peperoni al forno e il menù pugliese con orecchiette alla barese e porchetta ai capperi.
Non resta che augurare a tutti buon appetito.