Carolina e Filippo, di dove siete e perché vi siete iscritti a Economia?
CAROLINA: Siamo entrambi originari del Veneto e frequentiamo il terzo anno di Economia e Management, un corso di laurea incentrato sullo studio delle discipline economiche, statistiche e manageriali. Studiare economia offre diversi sbocchi lavorativi e permette di trovare la propria vocazione professionale grazie all’estesa gamma di corsi. La ragione per cui ho intrapreso questo percorso è legata al mondo delle multinazionali che da sempre mi affascina e in cui un giorno voglio agire in prima persona.
FILIPPO: Fino al penultimo anno del Liceo Scientifico ero interessato a un percorso legato al mondo cinematografico, regia nello specifico, ma nel corso dell’ultimo ho preferito intraprendere una carriera legata al business, probabilmente spinto dall’esempio di mio padre e dalla mia ambizione personale. Prima di iniziare il percorso di Economia e Management temevo fosse una scelta rischiosa, stante i miei studi, ora la ritengo una scommessa vinta.
In cosa consiste questo percorso di eccellenza (PDE) e chi lo può fare?
CAROLINA: Il percorso è aperto a tutti i corsi di laurea triennali del Dipartimento di Economia e Management. Dura complessivamente due anni (più nello specifico si svolge nei secondi semestri di due anni consecutivi) per un massimo di 50 studenti all’anno. Per candidarti, se sei al primo anno di università, devi avere ottenuto un voto di maturità pari almeno a 90/100 mentre per la candidatura al secondo anno (o per garantirti la permanenza al percorso) devi mantenere la media ponderata degli esami almeno pari a 27.
FILIPPO: Il primo anno del PDE offre un corso di “Academic Writing”, che rappresenta un’opportunità per imparare a scrivere a livello accademico in inglese. Il corso comprende anche un modulo di “Presentation Skills”, che consente di apprendere tecniche per presentare efficacemente un tuo lavoro. Nel corso dei due semestri, il percorso esplora attraverso i cosiddetti club di lettura (affrontati in lingua inglese) alcuni temi di approfondimento di matrice socio-economica, quali innovazione tecnologica, circular economy e disuguaglianza. Nello specifico, alcuni docenti di riferimento forniscono ai partecipanti materiale da leggere o studiare e, successivamente, a cadenza bisettimanale viene discusso e approfondito nel club. I momenti di approfondimento rappresentano inoltre un’opportunità di confronto di idee, apertura mentale e crescita. Al termine di ogni semestre, gli studenti scelgono singolarmente un tema specifico oggetto di interesse che viene esplorato e presentato in un paper (articolo accademico) personale e in una presentazione di fronte alla docente responsabile del PDE (la professoressa Sandra Notaro) e all’intero gruppo.
Perché avete scelto di seguire il PDE?
CAROLINA: Frequentare il PDE è un modo per condividere opinioni e imparare ad aprirsi al confronto. La curiosità di approfondire argomenti che escono dai confini universitari è ciò che mi ha spinta a fare domanda per la partecipazione al Percorso; ho avuto così occasione di conoscere molti altri studenti altrettanto ambiziosi. Inoltre volevo sfruttare la possibilità di frequentare il corso di "Academic Writing" e il modulo di "Presentation", utile in ambito professionale.
FILIPPO: Ero curioso di sperimentare qualcosa di diverso dalle classiche lezioni universitarie, cercavo qualcosa di interattivo, ovvero un contesto che offrisse la possibilità di crescere a livello personale e accademico. Inoltre, ero entusiasta del corso "Academic Writing" visto il mio interesse nel proseguire gli studi all’estero.
Il PDE ha soddisfatto le vostre aspettative? Lo consigliereste a chi sta pensando di iscriversi a Economia a Trento?
CAROLINA: Sicuramente, si tratta di una preziosa opportunità di crescita e un’occasione per condividere conoscenze e opinioni. Discussione e confronto sono elementi imprescindibili per la formazione tanto personale quanto professionale di uno studente. Il PDE ha soddisfatto le mie aspettative perché oltre ad aver arricchito le mie conoscenze mi ha mostrato nuovi e originali punti di vista.
FILIPPO: Credo sia un corso di valore, specialmente per chi è una persona curiosa e ambiziosa. Il PDE è un’occasione per fare esperienze e per conoscere temi interessanti che potrebbero diventare il focus degli studi futuri o del progetto di vita professionale.
Inoltre, ho avuto l’opportunità di essere selezionato per rappresentare UniTrento, insieme ad altri tre studenti del Dipartimento di Economia e Management, alla CIBER Case Challenge, una competizione internazionale tenutasi lo scorso novembre presso l’Università del Connecticut negli USA. È stata un’esperienza di rilievo che mi ha fatto conoscere concretamente la diversità, ovvero le sue difficoltà e il suo valore. Il mio team era infatti composto da uno studente dell’Università di Johannesburg, Sud Africa, e da due ragazze americane. È stata quindi un’occasione di confronto con studenti appartenenti a discipline analoghe ma con background completamente diversi, dalla cultura all’approccio manageriale. UniTrento è stata l’Università più premiata, con 4 riconoscimenti. Il mio team è stato premiato con il terzo posto, quello di un’altra amica di UniTrento con il secondo e un altro amico di Trento ed io siamo stati premiati come “Best Q&A”.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
CAROLINA: Attualmente mi trovo a Madrid in qualità di “Exchange student” grazie al progetto di mobilità Erasmus+ Studio. Al termine di quest’esperienza parteciperò a un Marketing Game che si terrà a Seinajkoi, in Finlandia. Si tratta di un’opportunità, così come la Cyber Case Challange di cui ha parlato Filippo, riservata agli studenti e alle studentesse del ciclo di laurea triennale di Economia a Trento. Anche il Marketing Game coinvolge più università straniere (circa una dozzina afferenti al network europeo Dukenet) e prevede squadre composte da 4-5 studenti selezionati, provenienti da università e Paesi diversi. I miei progetti a lungo termine continuano ad essere di respiro internazionale, voglio infatti continuare i miei studi all’estero in ambito manageriale o finanziario per acquisire solide basi concettuali e padroneggiare le conoscenze necessarie per competere a livello globale. In seguito alla laurea magistrale, dopo un primo periodo in una società di consulting, vorrei entrare in una multinazionale per realizzare tutti i miei progetti professionali.
FILIPPO: Sto svolgendo un tirocinio in ambito Audit presso KPMG S.p.A. e a fine mese parteciperò ad un’altra competizione in una delle migliori università cinesi, ovvero la Fudan University di Shanghai. Terminerò poi i miei studi presso la Zhejiang University, sempre in Cina, grazie agli Accordi Bilaterali dell’Università di Trento. Una volta laureato vorrei andare a Londra per svolgere un altro stage in Consulting oppure Analytics durante il periodo estivo. Vorrei proseguire proprio in questa città gli studi, in particolare sono interessato al Master in Management della London Business School. In seguito alla laurea magistrale vorrei lavorare nell’ambito del Consulting presso società di servizi B2B internazionali e, a seconda delle opportunità, valutare l’imprenditorialità o altre società con differenti prospettive. In tale contesto spero di poter raggiungere i miei obiettivi, professionali e personali.