Vicini, fuochi, regole. Parole che assumono un nuovo significato quando si parla della Magnifica Comunità di Fiemme, un ente di natura socioeconomica di età millenaria. Questa istituzione con sede a Cavalese, in Val di Fiemme in Trentino, fu infatti riconosciuta ufficialmente nel 1111 d.C. dal Principe Vescovo di Trento nei cosiddetti Patti Gebardini. Oggi, anche se ha modificato la sua originaria funzione politico-giuridica, svolge un importante ruolo sociale: amministra il patrimonio collettivo demaniale silvo-pastorale, che si estende su una superficie di 20.500 ettari, per conto dei suoi abitanti (vicini) che fanno parte di nuclei familiari (fuochi). La Magnifica Comunità è composta da 11 regole, ovvero paesi: Trodena (Bolzano), Castello, Carano, Daiano, Cavalese (sede del Museo-Pinacoteca Archivio storico), Varena, Tesero, Panchià, Ziano, Predazzo e Moena (Val di Fassa).
Proprio una vicina, Cristiana Zorzi, dottoranda in Geografia a Roma e interessata a fare ricerca per e nel territorio fiemmese, è stata la scintilla che ha portato ad aprire un percorso di collaborazione - e poi un accordo quadro - tra la Comunità di Femme, la Società Geografica Italiana e il nostro Ateneo, coinvolto attraverso il Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione (GeCo).
Secondo l’accordo siglato il primo febbraio 2021, i tre enti si impegnano a collaborare per la durata di 5 anni, con possibilità di rinnovo, per sviluppare attività di ricerca, di studio e di disseminazione nei settori della cartografia e della geografia storica e in generale della geografia applicata ai territori.
Società Geografica e Centro GeCo riconoscono l'unicità e l'importanza della Magnifica Comunità di Fiemme, il suo valore e le sue potenzialità per il territorio nel quale opera e assieme al quale si è evoluto persistendo nel tempo.
Sulla base di questo interesse comune si vogliono creare spazi di azione concreta, che abbiano l'obiettivo di favorire lo sviluppo locale e la valorizzazione della Val di Fiemme attraverso la cittadinanza attiva e una crescente consapevolezza. Alle attività di ricerca verranno affiancate iniziative culturali e sociali di interesse collettivo per promuovere la conoscenza del patrimonio storico documentale e archivistico e valorizzare le competenze della popolazione legate all’ambiente, e in particolare al bosco come bene comune; iniziative che potranno avere risvolti positivi anche per il settore turistico, appena ripartirà.
“Questa collaborazione è molto interessante per noi, – spiega la direttrice del Centro GeCo Elena Dai Prà – ed è partita con i migliori auspici. Abbiamo già una tirocinante post laurea, laureatasi in Scienze geografiche all’Università di Innsbruck, che ha chiesto di svolgere un periodo di training presso il GeCo e che nelle prossime settimane inizierà a lavorare proprio sulle preziose documentazioni cartografiche conservate presso l’archivio storico della Comunità.”
Il Centro GeCo, nato nel 2019 da un accordo tra Ateneo Trentino, Provincia autonoma di Trento e Comune di Rovereto dove ha sede, si propone come un luogo sia di ricerca che di consultazione. È un centro dinamico che fin dalla sua istituzione ha stretto collaborazioni tra mondo della ricerca, e soggetti pubblici e privati per documentare il patrimonio paesaggistico e gli assetti territoriali.
Il terzo ente che fa parte dell’accordo è la prestigiosa Società Geografica Italiana, fondata a Firenze nel 1867 e attualmente con sede a Roma. Sin dalla sua fondazione la sua attività è rivolta a promuovere la cultura e le conoscenze geografiche - del territorio, del paesaggio, dell'ambiente e dei beni culturali - cooperando con varie realtà del panorama nazionale ed internazionale. Sempre al passo con i tempi, la Società, che rappresenta un importante punto di riferimento, svolge sia divulgazione che formazione.
Fra gli ambiti di interesse che vedranno collaborare i tre enti ci sono: lo studio delle fonti documentali; lo studio del paesaggio, dei beni culturali, dell’ambiente e dell’ecologia storica del territorio fiemmese; la realizzazione di sistemi informativi geografici e la produzione di cartografia.
L'accordo di collaborazione è stato siglato il primo febbraio 2021 da Renzo Daprà, Scario (legale rappresentante) della Magnifica Comunità di Fiemme, è valido per cinque anni ed è rinnovabile. I referenti scientifici dell’accordo sono: Tommaso Dossi, storico e responsabile dell'archivio della Magnifica Comunità di Fiemme; Elena Dai Prà, professoressa dell’Università di Trento e direttrice del Centro GeCo, Nicola Gabellieri, ricercatore dell'Università di Trento; Claudio Cerreti e Marco Maggioli, rispettivamente presidente e consigliere della Società Geografica Italiana.